Il ruolo che Milano può giocare nello sviluppo economico e civile dell'Italia passa anche attraverso l'internazionalizzazione del suo sistema universitario. Se alcuni processi di trasferimento di capitale umano e attività economiche verso aree emergenti del mondo sono, con ogni probabilità, irreversibili, ciò non significa che la città non possa sviluppare iniziative e servizi capaci di attrarre risorse di ogni genere nell'area che viene giustamente considerata la porta per l'Italia.
Ne sono convinti i rettori dell'Università degli studi, Gianluca Vago; del Politecnico, Giovanni Azzone, e della Bocconi, Andrea Sironi, che ne discuteranno mercoledì 26 giugno al Museo nazionale della scienza e della tecnologiadi via San Vittore 21, in un dibattito promosso dall'associazione Peripato e moderato da Giangiacomo Schiavi delCorriere della Sera e Piero Colaprico di Repubblica (Il sapere di Milano nel mondo: L'internazionalizzazione delle università milanesi, ore 11-13).