I cittadini possono diventare attivi protagonisti di ricerche scientifiche anche sull’inquinamento: forse è questo il vero valore aggiunto del progetto promosso dall’associazione
Cittadini per l’Aria.
Grazie al coinvolgimento di tanti milanesi trasformatisi in “sentinelle” civiche dell’aria e grazie a moderni misuratori tascabili di biossido di azoto (NO2), è stato possibile mappare l’inquinamento di questo gas nella nostra città. L’NO2 è un inquinante molto diffuso che ha una forte azione irritante sulle mucose respiratorie, è responsabile di asma, bronchiti, infezioni respiratorie, ma anche di aritmie cardiache e problemi cardio-vascolari. I dati sono sconfortanti ma non sorprendono: la larghissima maggioranza delle rilevazioni è risultata al di sopra dei limiti fissati dalle regole europee e molto al di là dei valori soglia (ancora più stringenti) suggeriti dall’OMS a maggiore tutela della salute pubblica. Nel report 2015 dell’Agenzia Europea per l’Ambiente, questo gas giallastro, prodotto principalmente dai motori degli autoveicoli diesel, dagli impianti di riscaldamento e dalla combustione di combustibili fossili come il carbone, si stimava essere responsabile di 21.500 decessi ogni anno in Italia, un dato purtroppo confermato anche da altri importanti studi scientifici. L’idea vincente di “NO2, NO grazie” è nell’innovativo concetto di scienza partecipata, che trasforma i cittadini da passivi respiratori di aria inquinata a attivi protagonisti di un’azione civica di denuncia.