Laboratori di ricerca non solo al servizio del malato ma anche della Regione, per sviluppare e sperimentare nuovi modelli di organizzazione sanitaria: questo potrebbe essere il futuro riservato ai 19 IRCCS lombardi. Il primo banco di prova potrebbe essere l'istituzione di un nuovo ruolo contrattuale per i ricercatori, che possa consentire una maggiore flessibilità organizzativa, permettendo di attrarre professionalità dall'estero ma anche di trattenere nel nostro Paese i tanti giovani di valore che oggi faticano a trovare una degna collocazione. Altro terreno di sperimentazione potrebbe poi essere quello dei nuovi modelli assistenziali per il malato cronico nel suo percorso tra ospedale e territorio, valutando non solo i possibili risvolti scientifici ma anche testando quelli organizzativi. Un lavoro che potrebbe aprire un ulteriore spazio di valorizzazione a queste istituzioni, che rappresentano una peculiare specificità italiana al servizio del paziente e del nostro Servizio Sanitario.