Il medico deve ridare valore alla cultura per capire e farsi capire meglio.
La medicina in questi ultimi decenni è sembrata prendere una strada fatta di tecnica e razionalità, ma la mancanza di tempo e di contatto umano ha fatto perdere la consapevolezza della forza della relazione medico-paziente.
Il tempo per parlare con i pazienti, ascoltarli, capirli e assisterli non è previsto né dalla medicina basata sull'evidenza né dai moderni amministratori della sanità.
La cultura, dall'arte alla letteratura, al cinema, può essere lo strumento attraverso il quale rimodulare un nuovo rapporto tra cittadini, medici e salute e ridare forza a quell'alleanza terapeutica da sempre alla base di qualsiasi cura, restituendo la dimensione umana a una vecchia arte diventata quasi scienza.