Domenica prossima sarà la ventunesima Giornata mondiale Alzheimer, un momento di sensibilizzazione su una malattia che rappresenta la più comune causa di demenza (50-60% di tutti i casi).
Si stima che in tutto il mondo le persone affette da demenza siano circa 44 milioni, un milione delle quali in Italia, 80 mila solo in Lombardia, e di queste 48 mila sono colpite dal Morbo di Alzheimer. La malattia porta il nome dello psichiatra e neuropatologo tedesco Alois Alzheimer che la descrisse per la prima volta nel 1906.
Regione Lombardia, a partire dagli anni Novanta, ha avviato diversi interventi sul territorio per aiutare i malati di demenza. Dal 1995 sono stati attivati i Nuclei Alzheimer nelle Residenze socio-sanitarie per anziani e negli istituti di riabilitazione, e nel 2000 sono state avviate le Unità di valutazione Alzheimer, con l'obiettivo di migliorare la diagnosi precoce e l'assistenza.
La Federazione Alzheimer Italia, che coordina tutte le associazioni che si occupano di dare aiuto e sostegno a chi soffre di questa malattia e alle loro famiglie, organizza sabato prossimo, presso la sala Alessi di Palazzo Marino, il convegno divulgativo «Capire e rispondere ai comportamenti
del malato di Alzheimer». L'iniziativa è rivolta ai medici, infermieri, caregiver e a tutti i cittadini interessati; il convegno è aperto al pubblico e l'ingresso è gratuito (per informazioni www.alzheimer.it).