Per tenere a bada l'insidia del “grande caldo” il ministero della Salute ha allestito un Sistema nazionale di previsione allarme. Sarà attivo fino al 15 settembre. Consente in pratica sorveglianza e prevenzione degli effetti delle ondate di calore sulla salute della popolazione. Dislocato in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo), consente di individuare, da lunedì a venerdì, per ogni specifica area urbana, le condizioni meteo-climatiche che possono sortire un impatto significativo sulla salute delle persone vulnerabili. A fornirci, invece, qualche dritta pratica “anti-bollori” è il dottor Sergio Harari, primario di Pneumologia all'ospedale San Giuseppe di Milano e presidente dell'Associazione Peripato.